COLLANA LILLÀ CAORLE THE SMALL VENICE
COLLANA LILLÀ CAORLE THE SMALL VENICE
NOTE
NOTE
Tutti i nostri prodotti Million Dreams sono interamente assemblati a mano in Italia, a Caorle. Utilizziamo solo materiali di alta qualità, tra cui pietre preziose, colori specifici e parti in metallo come l'acciaio (Nickel free), l'argento 925 e la placcatura in oro 18 kt. Questi elementi, insieme alla lavorazione artigianale, conferiscono ad ogni pezzo unicità e caratteristiche specifiche che possono includere leggere imperfezioni. Proprio per questa ragione, i colori e le finiture dei prodotti possono variare leggermente rispetto alle immagini campione esposte sul nostro sito o nei nostri cataloghi. Queste variazioni non sono da considerarsi difetti, bensì parte del fascino e dell’autenticità dei nostri articoli, rendendo ogni pezzo unico nel suo genere.
NOTE
Tutti i nostri prodotti Milliondreams sono interamente assemblati a mano in Italia, a Caorle. Le pietre e le parti in acciaio, fanno delle loro imperfezioni una caratteristica specifica e naturale.
MATERIALI
Composizione in filo di cotone con gancio, catenina e inserti acciaio inox oro nickel free + ametista + giada colorata + pietra paesina + occhio di tigre
Lunghezza collana: 114 cm ca.
Diametro pietre: 3,5÷4 mm.
DESCRIZIONE
Esclusività e fascino Million Dreams per questa collana, le cui tonalità spiccano sul lilla, viola, magenta, ispirate all'alba sul mare e alla distesa di spiaggia dorata.
Non meno esclusivo è il fascino di questa collana, di una lunghezza complessiva importante (114 centimetri circa)!
Della stessa composizione di pietre nella collezione SMALL VENICE trovi anche gli Orecchini Lilla*, il Bracciale Lilla*, la collana Girocollo Lilla e la collana Lilla Medium*.
Un tocco di originalità per il tuo look, o un regalo speciale per chi vuoi tu.
(* Disponibili a breve)
MAGGIORI INFORMAZIONI
L'ametista è una varietà violacea di quarzo, spesso associata a rocce basaltiche subalcaline, sin dal 3000 a.C., in Egitto, Sudafrica e in Mesopotamia, una delle gemme più utilizzate per la creazione di gioielli, sigilli e intagli. Il termine deriva dal greco améthystos che significa "non ebbro".
I Greci ritenevano che costituisse un eccellente rimedio contro gli effetti dell'alcool e i Romani contribuirono ad alimentare questa credenza. Una particolare etichetta comportamentale imponeva infatti ai commensali di bere vino in coppe di cristallo ogni volta che l'ospite accostava la sua alle labbra. Egli però si limitava a bere acqua pura in un calice d'ametista, i cui riflessi viola 'coloravano' l'acqua dandole l'apparenza del vino. Così l'ospite poteva rimanere signorilmente sobrio mentre i suoi commensali cedevano all'ebbrezza.
La giada è una pietra dura mineralogicamente appartenente ai silicati. Con il nome di giada si indicano di solito la nefrite, un silicato di calcio e magnesio, e la giadeite, un silicato di sodio e alluminio. La nefrite si trova in Turkestan orientale e in Siberia, nella zona del lago Baikal; mentre la giadeite proviene dalla Birmania e giunge in Cina attraverso le Province di Yunnan e Guangdong solo nelle seconda metà del XVIII secolo. La vasta gamma di colori è dovuta a piccole e differenti quantità di diversi ossidi metallici quali il ferro, cromo e manganese. I colori possono variare dal verde al bianco latte, dal marrone al grigio scuro,dal giallo al nero. La nefrite Siberiana è di colore verde scuro punteggiata da piccole macchie nere, mentre la giadeite è di un colore più puro e vivo per la presenza di cromo.
La Pietra Paesina è costituita principalmente da calcare compatto ed argilla, o da calcare marnoso, ed è tipica quasi esclusivamente della Toscana. Geologicamente si è originata circa 50 milioni di anni fa (Eocene - Paleocene).
Il nome deriva dal fatto che questa pietra nasconde al suo interno dei disegni che sembrano opera di un pittore, ma sono assolutamente naturali, simulando in modo a volte sorprendente un paesaggio. La principale zona di estrazione è fino dal 1500 nei dintorni della città di Firenze in Toscana, dove si sono verificate condizioni geologiche particolari.
Non esistono cave o luoghi deputati all'estrazione e i ritrovamenti sono assolutamente casuali, cosa che ne determina la rarità. La peculiarità della pietra sta nei disegni creati da soluzioni mineralizzate in presenza di Ferro e Manganese, che sembrano riprodurre città diroccate, mari in tempesta, insenature, scogli, vulcani, montagne.
L'uso è puramente artistico-collezionistico; viene tagliata in sottili lastre poi sottoposte a lucidatura. Il mediceo Opificio delle Pietre Dure di Firenze l'ha usata fin dal 1588. In Francia venne estimata dai cardinali Richelieu e Mazzarino.
Per qualità, colori e realismo la migliore Pietra Paesina proviene solo dalle colline attorno alla città di Firenze, tanto che nel mondo viene talvolta indicata come "Pietra di Firenze".
La Pietra Paesina colpisce per il contrasto cromatico dei suoi componenti, grigio chiaro per il calcare, rossastro-marrone per gli ossidi di ferro, nero per il manganese e azzurro per l'argilla.
L'occhio di tigre è una varietà di quarzo contenente inclusioni di crocidolite, un minerale facente parte del gruppo dell'amianto. La presenza di queste fibre isoorientate, di colore giallo tendente all'oro, impartisce alla massa un effetto particolare detto gatteggiamento. Viene utilizzato principalmente come gemma per la creazione di gioielli di solito con taglio a cabochon. Il minerale proviene principalmente dal Sudafrica ed è apprezzato per la particolarità.